Mentre in Italia entra in vigore il nuovo DPCM 13 Ottobre a Bruxelles il Consiglio Europeo si è espresso in merito alle diverse restrizioni applicate finora dai diversi Paesi UE e Schengen, proponendo un approccio coordinato.
"Qualsiasi misura che limiti la libertà di circolazione a tutela della salute pubblica deve essere proporzionata e non discriminatoria e deve essere revocata non appena la situazione epidemiologica lo consente.
Criteri comuni e mappatura
Ogni settimana gli Stati membri dovrebbero fornire al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) i dati disponibili sui seguenti criteri:
• numero di nuovi casi registrati per 100 000 abitanti negli ultimi 14 giorni
• numero di test per 100 000 abitanti effettuati nell'ultima settimana (tasso di test effettuati)
• percentuale di test positivi effettuati nell'ultima settimana (tasso di positività dei test)
Sulla base di tali dati, l'ECDC dovrebbe pubblicare ogni settimana una mappa degli Stati membri dell'UE, suddivisa per regioni, al fine di sostenere il processo decisionale degli Stati membri. Le zone dovrebbero essere contrassegnate con i seguenti colori:
• verde se il tasso dei casi registrati negli ultimi 14 giorni è inferiore a 25 e il tasso di positività dei test è inferiore al 4%
• arancione se il tasso dei casi registrati negli ultimi 14 giorni è inferiore a 50, ma il tasso di positività dei test è pari o superiore al 4%, oppure se il tasso dei casi registrati negli ultimi 14 giorni è compreso tra 25 e 150 e il tasso di positività dei test è inferiore al 4%
• rosso se il tasso dei casi registrati negli ultimi 14 giorni è pari o superiore a 50 e il tasso di positività dei test è pari o superiore al 4%, oppure se il tasso dei casi registrati negli ultimi 14 giorni è superiore a 150
• grigio se non sono disponibili informazioni sufficienti o se il tasso di test effettuati è inferiore a 300
Restrizioni alla libera circolazione
Gli Stati membri non dovrebbero limitare la libera circolazione delle persone che viaggiano da o verso zone verdi.
Nel valutare l'opportunità di applicare le restrizioni, essi dovrebbero rispettare le differenze nella situazione epidemiologica tra le zone arancioni e rosse e agire in modo proporzionato, oltre a tenere conto della situazione epidemiologica nel proprio territorio.
In linea di massima gli Stati membri non dovrebbero rifiutare l'ingresso dei viaggiatori provenienti da altri Stati membri. Gli Stati membri che reputano necessario introdurre restrizioni potrebbero imporre ai viaggiatori provenienti da zone non verdi di:
• sottoporsi a quarantena
• sottoporsi a un test dopo l'arrivo
Gli Stati membri possono offrire la possibilità di sostituire questo test con un test effettuato prima dell'arrivo.
Gli Stati membri potrebbero inoltre imporre alle persone che entrano nel loro territorio di presentare un modulo per la localizzazione dei passeggeri. Dovrebbe essere elaborato un modulo europeo comune per la localizzazione dei passeggeri che possa essere utilizzato dagli Stati membri" DETTAGLI