A partire dal 27 luglio, tutte le persone vaccinate e quelle che possono presentare un certificato di una precedente infezione da COVID-19 devono presentare un PCR o un test antigenico (rapido) negativo effettuato non oltre 72 ore prima della partenza per l'Islanda.
Questa decisione del ministro della salute si basa sulle raccomandazioni del capo epidemiologo.
Inoltre, i residenti in Islanda e altri che hanno legami sociali diffusi nel paese sono incoraggiati a fare il test il prima possibile dopo essere arrivati in Islanda, anche se sono asintomatici.
Il capo epidemiologo ritiene che le misure invariate aumenteranno il rischio di diffusione del virus e pertanto devono essere intraprese azioni per arrestare la diffusione ed evitare restrizioni nel territorio nazionale.
Il ministro della Salute ha quindi deciso di rivedere le misure sanitarie alla frontiera. Le nuove misure entreranno in vigore a partire dal 27 luglio 2021.
Gli individui non vaccinati continueranno ad essere tenuti a presentare risultati negativi del test PCR non più vecchi di 72 ore e sottoposti a doppio screening PCR con una quarantena di cinque giorni nel mezzo.
I bambini nati nel 2005 o successivamente continueranno ad essere esentati da tutte le misure di frontiera.
fonte: Governo Islandese